scopo

Invizin è un laboratorio culturale internazionale e senza scopo di lucro che si prefigge di stimolare e sostenere idee che sfidano lo status quo della tolleranza sociale¹ e la sostenibilitಠmateriale e intellettuale. Proponiamo e costruiamo collaborazioni internazionali per applicare la pratica artistica, la ricerca e l’analisi scientifica, gli avanzamenti tecnologici e il pensiero radicale in molteplici campi d’azione. Situato in Abruzzo, Invizin sviluppa e implementa in maniera creativa e sostenibile soluzioni modello che costruiscono futuri comuni.

Invizin fornisce un ambiente sicuro e creativo nel quale confrontarsi su questioni d’importanza critica; aumentare la coscienza sociale e la partecipazione attraverso il dialogo interdisciplinare; i nostri progetti vengono creati e sostenuti per mezzo di scambi, residenze ed eventi locali e internazionali.

Obiettivo primario di Invizin è lo sviluppo di progetti innovativi dalle molteplici fonti e applicazioni, che colleghino tra loro discipline, campi di studio, nazionalità e culture diverse. Creiamo e accettiamo collaborazioni internazionali tra artisti, scienziati e tecnologi che propongono e approfondiscono le risposte alternative alle attuali economie travagliate e ai problemi dell’ambiente. Concentrandoci sulle strutture sociali, le economie e le pratiche autonome dimostriamo che la tragedia dei beni comuni³ è un dilemma evitabile.

struttura

Invizin è un’organizzazione senza scopo di lucro gestita da un piccolo collettivo. Le decisioni vengono prese per consenso.

Ispirandoci alla storia del movimento operaio italiano e rimarcandola, Invizin verrà registrata come cooperativa di lavoro4, con l’intenzione di migliorare questa formula associativa in vari modi, per esempio stabilendo un fondo di mutuo soccorso5 nel quale confluirà l’1% di tutti i profitti mensili che poi verranno donati a progetti locali o a persone che necessitano d’assistenza.  Inoltre, per evitare lo sviluppo di gerarchie e per conservare l’eguaglianza nella distribuzione del potere si stabilisce la rotazione delle cariche nel consiglio direttivo ogni sei mesi.

È possibile associarsi a Invizin in vari modi tra cui il tesseramento, lo scambio di aiuto reciproco, la prestazione di lavoro/materiale/baratto, ecc.

economia

Analogamente al concetto generale di Invizin, il finanziamento del progetto ha molteplici fonti:

  1. Tesseramento
  1. Residenza/ricerca: gruppi interdisciplinari internazionali scelti dal collettivo di gestione per residenze a tempo, che iniziano, lavorano o portano a conclusione un progetto. I gruppi contribuiscono con una quota fissa per usufruire dei servizi Invizin in base agli accordi precedentemente intercorsi (per es. vitto, alloggio, spazio di lavoro, materiali, interpretariato, reti, ecc.).
  1. Affitto/prestito dello spazio: comprendente sia quello esterno, sia quello interno regolarmente usato dai gruppi o da singoli esterni al collettivo di gestione (per es. sala prove musicale, studio registrazione e insegnamento della musica; cucina per la produzione di alimenti artigianali o per catering; orti biodinamici; incontri /conferenze; piccole attività commerciali autonome, ecc.)
  1. Eventi speciali: curati dal collettivo di gestione, che avvengono all’interno dello spazio dell’associazione o altrove.
  1. Crowdfunding e altre forme di finanziamento dal basso: ve ne parleremo presto!
  1. Prestiti: privati, istituzionali e in natura.

un glossario  (o quello che realmente significa quando diciamo…)

1 La tolleranza sociale viene generalmente definita come una sorta di tacita accettazione. Mettere in discussione questa definizione significa investigare la differenza, riconoscere lo sforzo connesso allo sviluppo reciproco e alla cooperazione. Fiducia, rispetto, sensibilità e diritti sono tutti elementi per i quali lottare al di là della semplice tolleranza.
2 Frequentemente, la sostenibilità viene intesa come processo pratico, scientifico e/o tecnico, spesso limitatamente all’ambiente (naturale) e all’agricoltura. La nostra interpretazione ricomprende gli aspetti etici e culturali. Evidenziare valori impliciti e strutture economiche ci permette di applicare meglio l’arte, la scienza, la tecnologia e il pensiero radicale alla creazione di modelli sostenibili per l’ambiente e le strutture economiche, sociali e intellettuali.
3 “La tragedia dei beni comuni” è il concetto che nasce da una teoria economica, proposta inizialmente nel diciannovesimo secolo e reintrodotta negli anni sessanta del secolo scorso. Sostiene che i singoli, a causa dell’interesse personale, inevitabilmente esauriscono una risorsa comune, in diretto contrasto con gli interessi del gruppo più vasto al quale appartengono. Nel 2009 il premio Nobel per l’economia è stato assegnato a Elinor Ostrom per il lavoro volto a sottolineare le comunità già esistenti che negano nella pratica quel concetto e delineano le condizioni necessarie a evitare l’ “inevitabilità” della Tragedia dei beni comuni.
4 La storia delle cooperative di lavoro italiane è troppo vasta per essere spiegata in questa sede. Un resoconto interessante e dettagliato si trova qui (Borzaga, Carlo, Sara Depedri, and Riccardo Bodini. Cooperatives: the Italian experience. Euricse, 2010).
5 Il nostro fondo di mutuo soccorso è una provvista di denaro che in caso di emergenza fornisce aiuto economico a persone e progetti che rispondono agli obiettivi di Invizin. Anche il mutuo appoggio ha una storia lunga e ricca, che inizia nel Medioevo. Una ristampa del testo chiave scritto da Petr Kropotkin è disponibile su: Il mutuo appoggio – collettivo makhno .